Opere Fondazione Eugenio Guglielminetti
Selezione di bozzetti e disegni scenici di Maestri del Novecento, protagonisti della sperimentazione scenografica internazionale. La selezione dei bozzetti intende delineare l’evoluzione storica e cronologica della scenografia per svariati generi di spettacolo teatrale e lirico del Novecento, mediante le esperienze condotte da Maestri scenografi nei decenni del Primo e Secondo Dopoguerra sui palcoscenici internazionali.
L’allestimento presenta le diverse tipologie di progetti architettonici e scenici, dalla tradizione verista alle avanguardie europee alle conquiste estetiche contemporanee. I primi storici bozzetti esposti si ispirano al naturalismo espressivo degli anni Trenta- Quaranta, firmati da Cesare Ferri ( bozzetto per “La regina di Saba”), Luigi Bosio (bozzetto per “Maria Stuarda” di G. Verdi), Camillo Parravicini (bozzetto per“L’Italiana in Algeri” 1947), Enrico Prampolini (bozzetto per “Salambò” di F. Casavola”, 1948).
La ricerca di moduli meno severi affiora nei decenni Cinquanta- Sessanta con alcuni disegni scenografici di Enrico Paulucci, Mischa Scandella, Emanuele Luzzati ( bozzetti per “Viaggi di Gulliver”), evidenziando l’alternarsi di scenografi strutturali e di artisti pittori, nella creazione di volumi plastici e accostamenti cromatici. Innovative sperimentazioni, sensibili alle avanguardie storiche, alle nuove invenzioni tecniche e materiche sono documentate dagli studi scenografici di Josef Svoboda (bozzetto scenico per “Macbeth” di W. Shakespeare, 1966), Gianni Polidori, Eugenio Guglielminetti, Enrico Colombotto Rosso.
La sezione dedicata alla progettazione di allestimenti per il teatro greco e romano in spettacoli all’aperto presenta le originali soluzioni di Giovanni Agostinucci (bozzetto per “I pagliacci” di R. Leoncavallo, Verona 1995), Paolo Bernardi, Giuseppe Galeotti.
I cultori del melodramma lirico ritroveranno emozionanti effetti pittorici in alcuni allestimenti firmati da Attilio Colonnello, da Poppy Ranchetti, dal pittore Ferruccio Villagrossi.
La prosa classica e moderna coltivata con grande successo durante le stagioni teatrali italiane è testimoniata dai bozzetti scenici disegnati da Maurizio Monteverde (bozzetto scenico per “Agamennone” di V. Alfieri), Alberto Verso, Luisa Spinatelli, Ottavio Coffano.
Particolarmente interessante la sezione dedicata alla ricerca scenografica per la televisione, condotta da Ezio Vincenti e ricca di soluzioni originali negli anni Settanta-Ottanta con spettacoli musicali e di vario intrattenimento, affidati all’abile creatività di Cesarini da Senigallia, Alida Cappellini e Giovanni Licheri, Walter e Fabrizio Serralunga.
Accanto alla scenografa milanese Franca Zucchelli, recentemente scomparsa, in area torinese Annamaria Carni ed Elena Barattero affrontano con versatilità ambientazioni per il teatro e la televisione.
Attivi in ricerche architettoniche e pittoriche personali, gli artisti Angelo Cucchi, Paolo Fresu (bozzetto per “Il malato immaginario” di Molière), Pasquale Barbano, Marino Ferrari, Domenico Guglielminetti (bozzetto per “West Side Storie”, 1981) traspongono negli allestimenti le autonome caratteristiche del linguaggio stilistico.
Ingresso compreso nello Smarticket.